La consultazione della posta è la prima attività che apre la navigazione in rete – prima ancora della ricerca di informazioni – e gli italiani superano la media europea come numero di caselle: il 30% dei nostri connazionali ha, infatti, più di 3 indirizzi email, mentre in Europa sono 2 in media.
Tra i circa 1.000 utenti italiani interpellati, il 70% giudica l’email quale strumento principale per comunicare con tutti, in modo rapido e chiaro e in media sono iscritti a 6 newsletter, contro le 7 dei tedeschi e le 8 dei francesi.
Le tematiche preferite riguardano
- Moda
- Turismo
- Gadget tecnologici
- Libri i settori preferiti
La capacità di penetrazione della posta elettronica è destinata a rafforzarsi sempre più grazie al mobile.
Il 20% degli utenti internet italiani consulta ogni giorno la propria casella di posta elettronica dallo smartphone
L’8% dal tablet, connettendosi nei momenti cosiddetti interstiziali, ossia nelle pause delle loro normali attività, casalinghe o lavorative.
Sono quindi in grado di aggiornarsi sulle offerte in tempo reale.
CONSIGLI UTILI:
1. Fissa gli obiettivi della campagna.
Il primo passo è questo: rispondi ad una semplice domanda: cosa devono fare gli utenti dopo aver letto la mia email? Alcuni esempi di risposta sono:
- voglio che le persone leggano la mia newsletter e veicolare traffico al mio sito web;
- voglio vendere un particolare servizio ai destinatari della mia newsletter;
- non voglio vendere nulla, voglio semplicemente informare i lettori della mia newsletter in merito ad un specifico argomento e raccogliere opinioni.
Prima di dare il via alla tua campagna, stabilisci quindi cosa devono fare i lettori della tua email. Se lo faranno, significa che la tua iniziativa di email marketing ha avuto successo!
2. Pianifica l’invio delle newsletter.
Inviare regolarmente una newsletter alla tua mailing list non è sicuramente un impegno da poco, ma fondamentale per una campagna di successo.
Se fai trascorrere mesi senza inviare nulla, i lettori della tua newsletter si dimenticheranno di te e crescerà la probabilità che in occasione di successivi invii, cancellino la tua email, si disicrivano dalla tua lista di distribuzione o, ancora peggio, segnalino la tua newsletter come spam.
Il consiglio è: prendi il tuo tempo per pianificare, creare e inviare la tua newsletter con regolarità.
3. Sviluppa un contenuto adatto ai tuoi lettori.
Occhio all’oggetto, ma non solo!
Il corpo della newsletter dovrà essere sviluppato in base agli obiettivi che ti sei posto, al settore in cui operi e alla tipologia di utenti iscritti alla tua mailing list.
In ogni caso assicurati che il contenuto suoni “personale” ai tuoi lettori, in linea con quello che vogliono e si aspettano dalla tua newsletter. E fallo a partire dall’oggetto del tuo messaggio, uno degli elementi che influenza maggiormente il tasso di apertura delle email.
Oltre al corpo e all’oggetto, pensa bene anche al design della tua newsletter e rendila più social-friendly possibile
4. Esegui sempre dei test prima dell’invio.
Sicuramente non vorrai cliccare sul tasto di invio della newsletter e pentirtene subito dopo, quando è troppo tardi. Quindi prima di procedere con la spedizione della email, mandala prima a te stesso e ai tuoi colleghi, possibilmente su client di posta diversi per accertarti che sia visualizzata correttamente su tutti.
Sfrutta la fase di test per verificare soprattutto la correttezza dei link interni alla tua email.
5. Tieni d’occhio le statistiche.
Monitora le statistiche sul rendimento della tua newsletter per almeno una settimana dall’invio della email. Per misurare l’efficacia del tuo messaggio, controlla:
- il tasso di consegna del messaggio;
- il tasso di apertura della email (Open Rate):
- il numero di click in rapporto alle email recapitate (CTR, Click-through rate) e alle aperture (CTOR, click-to-open rate);
- le condivisioni social dei tuoi contenuti.
Confronta il rendimento delle diverse newsletter, in modo da identificare le cose da ripetere e non negli invii successivi. Fa infine attenzione anche al numero di utenti disiscritti alla tua mailing list. Se troppo elevato, è probabile tu debba modificare il genere di contenuti delle tue newsletter.