Il Piano Editoriale

Il piano editoriale

Nella strategia di comunicazione è importante definire il contenuto in modo che il target di riferimento riceverà qualcosa di valore in cambio di una conversione. Non si tratta solo di scrivere dei post!

Misurare il livello di coinvolgimento degli utenti è un passo fondamentale per chiunque lavori con i Social Media.
È un momento in cui si mappa il contenuto per ciascun livello della Piramide di Marketing, schedula ciascun segmento per determinare meglio i propositi e le call to action da utilizzare.

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A nessuno vengono in mente calendari, orari e attente pianificazioni: eppure qualsiasi strategia vincente di Content Marketing ha alle spalle un piano editoriale di successo.

Per entrare nel dettaglio, come riportato da CoScheduleesistono tre tipi di piani:

CALENDARIO GENERALE

Il Piano Editoriale4

È utile per avere chiari gli argomenti importanti per il proprio pubblico e quali obiettivi raggiungere e questo calendario permette di definire il tipo e il numero di contenuti da pubblicare per perseguirli.
Per misurarne gli effetti e pianificare nuovi contenuti in base alle reazione degli utenti va rivisto in media ogni cinque mesi.

Per tutte le fasi è efficace immedesimarsi nell’utente, ma nello stabilire il calendario generale è importante capire perché il proprio target sarebbe disposto a condividere i contenuti proposti. Ecco alcune punti utili:

    • Desiderio di condividere contenuti di valore: bisogna creare un headline e delle call-to-action che saranno fondamentali nella scelta di qualsiasi contenuto
    • Voglia di definire se stessi: è importante pensare in anticipo alle diverse tipologie di target. Bisogna tener conto in anticipo dei possibili contenuti da creare.
    • Sentirsi coinvolti: nella stesura iniziale del piano editoriale è necessario definire le politiche riguardanti la gestione di feedback, se e quando rispondere ai commenti, come fare moderazione, come analizzare le risposte.

CALENDARIO DEI CONTENUTI

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In base agli argomenti scelti puoi decidere quale strategia portare avanti. Ad esempio: post sui blog, video, eventi e così via e si sceglie una data specifica per pubblicare il tutto. Questo processo può essere svolto almeno al massimo ogni tre mesi.
Oltre a perseguire l’obiettivo, bisogna anche capire che spingere il brand è legittimo, ma senza esagerare in quanto porta a una comunicazione unidirezionale.
Da un punto di vista tecnico è interessante capire che per i post sui blog la dimensione conta: post più lunghi infatti danno modo di inserire keyword più lunghe e di valorizzare le immagini che riescono ad incrementare l’engagement.

CALENDARIO DI DISTRIBUZIONE

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Infine dobbiamo creare il calendario di riferimento per ogni Social Media Manager che si rispetti. Qui si definiscono: date e orari precisi per i messaggi sui Social Media, E-mail e Newsletter.
Un punto fondamentale da chiarire: dal momento che esistono canali social diversi significa che bisogna usarli in modi diversi. Ogni contenuto è efficace all’interno della piattaforma più adatta, sia come tipologia di contenuto sia come momento di pubblicazione.

Pubblicato da Anna Pisano

Copywriter and Social Media Manager

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